Bric Turot

Barbaresco DOCG

2017

100% Nebbiolo

Bric Turot 2017

Clima

DL’annata viticola 2017 sarà ricordata per l’andamento climatico tendenzialmente caldo e asciutto. L’inverno è stato mite e con scarse nevicate, mentre la prima parte della primavera è stata contraddistinta da alcune piogge e da temperature sopra la media stagionale capaci di anticipare la crescita della vite. Sul finire del mese di aprile si è registrato un repentino abbassamento delle temperature con alcune gelate che hanno interessato soprattutto i vigneti a fondovalle e dei versanti collinari. Dal mese di maggio è iniziato un lungo periodo di bel tempo culminato con temperature sopra la media registrate durante i mesi estivi. Alcuni isolati temporali in agosto hanno garantito l’accumulo di buone riserve idriche nel terreno, fondamenti per il proseguo del ciclo vegetativo. A partire dalla prima settimana di settembre le temperature sono calate sensibilmente favorendo ottimi sbalzi termici tra il giorno e la notte. In sintesi è stata un’annata contraddistinta da una bassa produzione ma caratterizzata da un’ottima qualità. La vendemmia per il Barbaresco è iniziata il 14 settembre per concludersi il 25 dello stesso mese.

Vinificazione

All’arrivo in cantina le uve sono state diraspate e pigiate. La macerazione è decorsa in circa 10 giorni a una temperatura massima di 30 °C. La fermentazione malolattica si è conclusa prima dell'inverno. Il vino ha maturato per almeno 12 mesi in botti di rovere di diversa capacità. Successivamente Bric Turot ha affinato 1 anno in bottiglia prima dell’uscita sul mercato.

Dati Storici

La grande diversità di esposizione dei vigneti dovuta alla conformazione del bricco, collina in dialetto piemontese, e la specifica selezione clonale, si uniscono all’affinamento in botti grandi di diverse capacità per un Barbaresco equilibrato e piacevole.

Note Degustative

Bric Turot si presenta di un colore rosso granato intenso con riflessi rubino scuro. Al naso è complesso, con sentori di liquirizia ben in armonia con piccoli frutti di sottobosco, cannella, chiodi di garofano e piacevoli sensazioni di viola. Al palato colpisce per tannini pieni e avvolgenti. Lungo il retrogusto di frutta matura.

Espressione di una terra ricca di storia

Il Barbaresco nasce nel 1894 per volontà di Domizio Cavazza, Direttore della Scuola Enologica Reale di Alba fondata nel 1881. Il suo disciplinare ed il suo territorio sono stati definiti con la DOC del 1966 e la DOCG del 1980 e comprende i comuni di Barbaresco, Treiso, Neive e Alba.

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