Barolo nella storia

Barolo

Barolo nella storia

Il nome Barolo probabilmente deriva dal celtico "bas reul", che significa "luogo basso". È infatti evidente come il paese si trovi, al contrario delle cittadine vicine, in una posizione sotto-elevata, quasi a chiudere una valle.

Barolo è dominata dal Castello Falletti, del X secolo, appartenente dal 1250 all'omonima famiglia proprietaria di interi possedimenti in queste terre. Oggi il castello è sede del "Museo del Vino".

Nel castello di Barolo la Marchesa Giulia Colbert Falletti, supportata da Camillo Benso di Cavour e dal Re Vittorio Emanuele II di Savoia, dette origine nel 1845 al vino Barolo seguendo il “metodo Staglieno” ed i consigli dell’enologo francese Louis Oudart.

Barolo del vino

Da allora viene considerato “il vino dei re ed il re dei vini” e la più nobile e potente espressione del Nebbiolo.

Il territorio di Barolo ed il suo disciplinare è stato definito con la DOC nel 1966 e con la DOCG nel 1980 e comprende 11 comuni: Barolo, Monforte d'Alba, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba, La Morra, Grinzane Cavour, Diano d'Alba, Novello, Verduno, Cherasco e Roddi.

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