Il nome Barbaresco deriva dal termine "Barbarica silva" per indicare un’incontaminata zona boschiva utilizzata dai Liguri per fuggire alla colonizzazione romana dell'impero di Augusto che costeggia il fiume Tanaro.
La foresta con il passare degli anni lasciò spazio alle colture collinari chiamate localmente ancora oggi "Bric" (altura collinare), termine di derivazione dell’antica lingua celtica.
Il piccolo paese di Barbaresco, a lungo conteso tra le cittadine di Alba e Asti, è storicamente difeso dall’imponente e caratteristica torre eretta nel XII secolo.
Il vino Barbaresco nasce nel 1894 per volontà di Domizio Cavazza, Direttore della Scuola Enologica Reale di Alba fondata nel 1881. Il suo disciplinare ed il suo territorio sono stati definiti con la DOC del 1966 e la DOCG del 1980 e comprende i comuni di Barbaresco, Treiso, Neive e Alba.
Fin dalla sua nascita il Barbaresco si affianca al Barolo come una delle più nobili ed eleganti espressioni del Nebbiolo.